
Il cambiamento tecnologico, in particolare la digitalizzazione della società e dell’economia, e il passaggio a un modello di sviluppo sostenibile ad emissioni zero, avranno un impatto radicale sul modo di fare impresa, di produrre e di lavorare.
Per preparare le imprese, soprattutto quelle di piccole e medie dimensioni (PMI) che, in Italia, sono il 99% delle imprese attive, sono in arrivo alcune interessanti agevolazioni finanziarie da parte del Ministero dello sviluppo economico, i cui bandi per l’assegnazione delle risorse saranno pubblicati da qui a fine mese.
Bando Digital Transformation
Il bando intitolato “Digital Transformation”, infatti, stanzia 100 milioni di euro per le PMI e le reti di impresa con sede in tutta Italia per due tipologie di investimenti diretti alla trasformazione tecnologica e digitale dei processi produttivi, appunto la “transizione digitale“:
- attività di innovazione di processo o di innovazione dell’organizzazione
- investimenti in macchinari, impianti, attrezzature, brevetti, consulenze, canoni, ecc.
Le agevolazioni copriranno il 50% dell’investimento, che deve prevedere una spesa minima di 50.000 euro e massima di 500.000 euro, e saranno concesse:
- per il 10% sotto forma di contributo in conto capitale o in conto impianti;
- per il 40% come finanziamento agevolato della durata massima di 7 anni, senza interessi e garanzie.
Bando Macchinari innovativi
Per le PMI e le reti, invece, che hanno sede nelle regioni Basilicata, Calabria, Campania, Puglia e Sicilia, i programmi di investimento innovativi finalizzati a consentire la trasformazione tecnologica e digitale mediante l’utilizzo delle tecnologie abilitanti afferenti al piano Impresa 4.0 ovvero a favorire la loro transizione verso il paradigma dell’economia circolare, saranno disponibili 265 milioni di euro.
Le agevolazioni, concesse attraverso il nuovo bando “Macchinari innovativi” interesseranno investimenti con una spesa prevista non inferiore a 400.000 euro e non superiori a 3.000.000 di euro, e saranno differenziate in base alla dimensione delle imprese:
- per le micro e le piccole imprese (fino a 50 dipendenti) è previsto un contributo in conto impianti pari al 35% e un ulteriore finanziamento agevolato del 40%, della durata massima di 7 anni, senza interessi e garanzie;
- per le medie imprese, con meno di 250 dipendenti, il contributo sarà pari al 25% e il finanziamento agevolato al 50%.
Quando cumulare incentivi e contributi
Si tratta di investimenti che, se sostenuti nel corso del 2020, apriranno anche la strada alla successiva fruizione, cumulativa quindi, dei due nuovi crediti di imposta per investimenti in ricerca e sviluppo, innovazione tecnologica e altre attività innovative per la competitività delle imprese e per investimenti in beni strumentali (ex iper-ammortamento), per i quali la legge di bilancio 2020 ha stanziato 7 miliardi di euro.