
Come anticipato in un precedente articolo, è stato pubblicato il bando 2017 per finanziare progetti di azioni innovative in ambito urbano (UIA): la scadenza per la presentazione dei progetti è fissata per il 14 aprile 2017.
Possono candidarsi:
- qualsiasi autorità urbana di una città o periferia cittadina che comprenda almeno 50.000 abitanti;
- qualsiasi associazione o gruppo di autorità urbane di unità amministrative locali con una popolazione totale di almeno 50.000 abitanti; può trattarsi anche di associazioni o gruppi transfrontalieri, associazioni o gruppi di diverse regioni e/o Stati membri.
Tre i temi nei quali è possibile sviluppare progetti innovativi, selezionati tra le dodici sfide di cui abbiamo parlato nel precedente articolo:
- Integrazione di migranti e rifugiati: i progetti proposti dovranno fornire soluzioni di integrazione di lunga durata; le azioni possono riguardare investimenti in infrastrutture sociali, sanitarie, d’istruzione, d’alloggio e per la cura dei bambini, riqualificazione di aree urbane degradate, azioni per ridurre l’esclusione spaziale e scolastica di migranti e rifugiati, start up e altro.
- Economia circolare: progetti relativi al riutilizzo dei rifiuti e al riutilizzo dell’acqua, in linea con il Piano della Commissione europea per una economia circolare (dagli appalti verdi allo spreco alimentare; da sistemi avanzati di riciclaggio alla raccolta dell’acqua piovana, ecc.);
- Mobilità urbana sostenibile: solo per fare qualche esempio, i progetti che la Commissione intendono sostenere riguardano la elaborazione e lo sviluppo dei Sustainable Urban Mobility Plans (SUMPs), l’uso della bicicletta, la creazione di poli logistici, ma anche l’uso di carburanti alternativi e la creazione di barriere antialluvioni.
La Commissione europea intende finanziare proposte progettuali che promuovano soluzioni creative, innovative e durevoli per affrontare le tre sfide individuate. Dal momento che l’iniziativa UIA rappresenterà anche un laboratorio di nuove idee, la Commissione mira a incoraggiare esperimenti innovativi basati sull’esperienza in un’ampia serie di discipline.
Il cofinanziamento europeo, assegnato mediante il FESR, coprirà fino all’80% dei costi ammissibili del progetto, che può durare, al massimo, fino a tre anni. L’importo concesso a ogni azione innovativa non può superare i 5.000.000 di euro. La taglia minima di un progetto è di almeno 1 milione di euro.
Il secondo bando stanzia 50 milioni di euro: saranno quindi selezionati almeno 10 progetti.