
Gli effetti dei cambiamenti climatici si presentano ormai con evidenza nella vita quotidiana di ciascuno di noi e in ogni parte del mondo.
Ed è proprio in concomitanza con l’esordio di questa “primavera matta” che il Ministero dello Sviluppo Economico rilancia la politica nazionale di risparmio energetico per raggiungere gli obiettivi climatici fissati dall’Unione europea e dell’Accordo di Parigi sul Clima.
Il nuovo strumento finanziario, destinato a imprese e pubbliche amministrazioni, si chiama: “Fondo Nazionale Efficienza Energetica”.
Che cosa finanzia il “Fondo Nazionale Efficienza Energetica”
Il fondo, di natura rotativa, prevede la concessione di garanzie su singole operazioni finanziarie e un finanziamento a tasso agevolato per l’attuazione di interventi di efficienza energetica in azienda e/o in edifici e infrastrutture pubbliche.
Tali finanziamenti agevolati sono concessi da un minimo di 250.000 ad un massimo di 4 milioni di euro. La misura è inoltre cumulabile con le agevolazioni finanziarie previste da altre normative europee, nazionali e regionali.
Per le imprese, gli interventi finanziati essere volti a migliorare l’efficienza energetica dei processi produttivi e dei servizi, inclusi interventi sugli edifici in cui viene esercitata l’attività economica, come anche l’installazione o il potenziamento di reti o impianti per il teleriscaldamento o per il raffrescamento efficienti.
Tra le spese ammesse rientrano:
- consulenze connesse al progetto di investimento, in particolare progettazioni ingegneristiche, direzione lavori, collaudi, ecc;
- apparecchiature e impianti nonché macchinari e attrezzature varie;
- interventi sull’involucro edilizio comprensive di opere murarie;
- infrastrutture aziendali specifiche.
I tassi di finanziamento sono altamente competitivi e le garanzie offerte consentono alle imprese un enorme vantaggio di accesso al credito, senza impegnare riserve aziendali.