
Il Green Deal europeo è la nuova strategia di crescita per l’Unione europea (UE) delineata dalla Commissione europea nella sua prima iniziativa politica dopo l’insediamento.
Presentata l’11 dicembre 2019, attraverso una tabella di marcia (roadmap) iniziale che traccia le politiche e le misure principali necessarie per realizzarla, il successivo 14 gennaio 2020 la Commissione ha anche presentato il “Piano di investimenti per un’Europa sostenibile/Piano di investimenti del Green Deal europeo”: nel prossimo decennio tale piano permetterà di mobilitare, attraverso il bilancio dell’UE e gli strumenti collegati, investimenti sostenibili privati e pubblici per almeno 1.000 miliardi di euro.
Un’Europa sostenibile presuppone, infatti, notevoli sforzi di investimento in tutti i settori dell’economia. Per conseguire i soli obiettivi in materia di clima ed energia stabiliti per il 2030 [una riduzione delle emissioni di gas a effetto serra pari almeno al 40% rispetto ai livelli del 1990, la produzione di almeno il 32% dell’energia da fonti rinnovabili e un miglioramento dell’efficienza energetica pari almeno al 32,5%], saranno necessari investimenti supplementari per 260 miliardi di euro l’anno entro il 2030.
Quindi, obiettivo del Green Deal europeo è di “trasformare l’UE in una società giusta e prospera, dotata di un’economia moderna, efficiente sotto il profilo delle risorse e competitiva che nel 2050 non genererà emissioni nette di gas a effetto serra e in cui la crescita economica sarà dissociata dall’uso delle risorse”.
Esso è anche parte integrante della strategia della Commissione per attuare l’Agenda 2030 e gli obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite.
La strategia di articola in otto principali politiche (aree tematiche):
- Rendere più ambiziosi gli obiettivi dell’UE in materia di clima per il 2030 e il 2050;
- Garantire l’approvvigionamento di energia pulita, economica e sicura;
- Mobilitare l’industria per un’economia pulita e circolare;
- Costruire e ristrutturare in modo efficiente sotto il profilo energetico e delle risorse;
- Accelerare la transizione verso una mobilità sostenibile e intelligente;
- “Dal produttore al consumatore”: progettare un sistema alimentare giusto, sano e rispettoso dell’ambiente;
- Preservare e ripristinare gli ecosistemi e la biodiversità;
- Obiettivo “inquinamento zero” per un ambiente privo di sostanze tossiche.
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