
8,5 miliardi di euro per la ricerca e l’innovazione in Europa: le priorità dei 50 bandi Horizon 2020 del 2017
La Commissione europea ha aggiornato l’agenda di attuazione del programma “Horizon 2020” che, come è noto, stanzia 75 miliardi di euro, fino al 2020, per sostenere le attività di ricerca e innovazione delle imprese, delle università, dei centri di ricerca e di tutti i soggetti, pubblici e privati, che producono nuove conoscenze e innovazioni in Europa.
Nel 2017 le risorse disponibili ammonteranno a 8,5 miliardi di euro e saranno assegnate attraverso 50 diversi bandi che finanzieranno progetti dedicati soprattutto a creare nuove opportunità occupazionali, in linea con il “Pacchetto occupazione crescita e investimenti” della Commissione europea.
Come saranno distribuite le risorse disponibili di Horizon 2020?
Vi sono un paio di nuovi temi legati alle attuali emergenze.
In particolare, un pacchetto di 11 milioni di euro sosterrà azioni di ricerca sul tema delle migrazioni in Europa, mettendo a confronto la legislazione e le politiche nazionali in materia di asilo, soprattutto nella gestione delle emergenze, e le modalità per facilitare l’integrazione nel mercato del lavoro dei migranti; 49 milioni di euro, invece, saranno destinati al tema della lotta contro il crimine e il terrorismo: come sviluppare nuovi modi per combattere e prevenire la criminalità organizzata? Come combattere le idee e le credenze che sfociano in azioni di terrorismo, garantendo nel contempo i diritti e i valori fondamentali?
La Commissione europea ha lanciato da poco la nuova iniziativa “FOOD 2030” per mettere in rete le strutture di ricerca e innovazione che operano nel campo della sicurezza alimentare e nutrizionale in Europa: per sviluppare la ricerca in questo ambito, sarà indetto un apposito bando con una dotazione di 280 milioni di euro per il 2017.
Per l’ambiente e l’energia “Horizon 2020” nel 2017 prevede di finanziare numerosi progetti, in particolare: 10 milioni di euro saranno destinati ai temi dell’acqua (“Closing the water gap” sarà il titolo della call) e circa 300 milioni di euro per sviluppare tecnologie energetiche.
Infine, altri due ambiti rilevanti di ricerca e innovazione nel 2017 saranno l’industria e il digitale.
In ambito industriale, 225 milioni di euro sosteranno progetti sul tema del ruolo dell’industria nella nuova economia circolare; 332 milioni di euro sui progetti relativi alla “medicina personalizzata” per la cosiddetta “Silver Economy”; infine, 227 milioni di euro sulla mobilità sostenibile e i trasporti.
In ambito digitale sarà prodotto uno sforzo di circa 700 milioni di euro per incentivare lo sviluppo di progetti mirati a rafforzare la posizione competitiva delle industrie europee in settori chiave quali l’elettronica, l’informatica, il networking, la robotica e la fotonica.
56 milioni di euro sosterranno il nuovo partenariato industriale europeo sulla sicurezza informatica e infine 50 milioni di euro sui nuovi paradigmi tecnologici nel settore “automotive”, in particolare la guida automatica.
