
Incontro decisivo oggi a Barcellona per definire il programma di lavoro per il 2017 del progetto DREEAM che prevede l’avvio entro pochi mesi di un intervento pilota di riqualificazione energetica residenziale di un palazzo di ATER Treviso nell’ambito del programma europeo Horizon 2020* per la Ricerca e l’Innovazione.
DREEAM: il progetto pilota sull’efficienza energetica residenziale
Il progetto , realizzato con la collaborazione di 15 partner di 7 paesi europei e che prevede – oltre al caso studio di realizzato a Treviso – 2 ulteriori sperimentazioni su edifici residenziali pubblici nei pressi di Blackpool (Inghilterra) e Malmö (Svezia), ha l’ambizioso obiettivo di dimostrare che attraverso la riqualificazione energetica a livello multi-building scale tramite un approccio innovativo in termini di progettazione ed integrazione di diverse fonti rinnovabili è possibile diminuire del 70% i consumi energetici e le emissioni di CO2 e ridurre i costi di gestione, in linea con le Direttive UE per l’efficienza energetica degli edifici.
Le opportunità per investire sull’innovazione
“L’Unione Europea, attraverso il programma Horizon 2020, offre molteplici possibilità alle imprese, agli Enti Locali e alle Pubbliche Amministrazioni di poter finanziare progetti innovativi” commenta Marco Meggiolaro di EURIS srl, che supporta ATER Treviso nella gestione del progetto.
“Il nostro compito è predisporre piani di investimento capaci di intercettare l’innovazione e contribuire agli obiettivi fissati dalle Direttive di settore. Il caso di ATER di Treviso è un chiaro esempio di come, attraverso la presentazione di progetti innovativi e l’alleanza con partner strategici, sia possibile ottenere realizzare interventi pilota di grande interesse per il territorio”.
L’assegnazione del progetto DREEAM mostra che la UE crede molto nei partenariati pubblico-privati e nel ruolo strategico dell’edilizia abitativa per raggiungere gli obiettivi climatici ed energetici previsti dall’Unione Europea al 2020. Al di là degli indubbi benefici che il progetto porterà agli inquilini, alla città e al territorio, l’ATER sarà nei prossimi anni un punto di riferimento per altre aziende residenziali italiane e straniere che vorranno investire in progetti di innovazione energetica”