
Il così detto bando aggregazioni si farà piuttosto apprezzare dalle imprese Venete. Ne avevamo annunciato l’arrivo imminente e non ha deluso le aspettative. Non volendo dilungarci troppo sul ruolo di fondamentale importanza di questa opportunità di cui abbiamo già profusamente parlato, addentriamoci sulle novità rispetto le edizioni precedenti.
Finalità e interventi finanziabili del bando aggregazioni
Il bando, come noto, si propone a sostegno di progetti sviluppati da aggregazioni di imprese quindi
“attività collaborative di R&S” riferite allo sviluppo di nuovi prodotti e servizi e allo sviluppo di tecnologie innovative sostenibili, efficienti ed inclusive per introdurre nei sistemi produttivi prodotti e impianti “intelligenti”, dispositivi avanzati, di virtual prototyping e servizi ad alta intensità di conoscenza (KIBS), per il quale è ammissibile un intervento progettuale che comprende attività rientranti negli ambiti della ricerca industriale e dello sviluppo sperimentale;
Tutti i progetti dovranno rientrare all’interno delle tematiche espresse dalla Strategia di Specializzazione Intelligente, anche detta RIS3.
Potenziali beneficiari dell’agevolazione
Essendo di matrice regionale le imprese coinvolte devono svolgere le attività all’interno di sedi operative in Veneto.
Il raggruppamento di imprese può declinarsi nei tre modi differenti già presenti nelle precedenti edizioni di cui, il più comune, è attraverso un’associazione di imprese a carattere temporaneo. La peculiarità che distingue questo genere di iniziativa è l’obbligatorietà nel coinvolgere un un organismo di ricerca che fungerà da “vidimatore” delle attività di ricerca nonchè potrà apportare il proprio know-how e conoscenze di frontiera.
Novità: ogni impresa può partecipare a tre aggregazioni distinte quindi a tre progetti differenti.
Spese ammissibili per i progetti di ricerca in aggregazione
A partire dalla data di presentazione della domanda verranno considerate ammissibili le seguenti tipologie di spese:
- Conoscenza e brevetti;
- Strumenti e attrezzature;
- Consulenze specialistiche e servizi esterni;
- Personale dipendente;
- Spese per la realizzazione di un prototipo;
- Spese generali;
- Spese per garanzie.
Termini e agevolazioni per le attività di ricerca
Ultimo punto ma tutt’altro che poco interessante è la questione del sostegno. L’aiuto, sotto forma di contributo a fondo perduto si allinea con quanto già indicato:
- 50% delle spese ammissibili per aggregazioni formate unicamente da PMI
- 40% delle spese ammissibili per aggregazioni in cui figura una grande impresa
I progetti dovranno essere presentati entro il 2 Agosto 2019 mentre la durata dei progetti non protrarsi oltre il 1 Febbraio 2021.
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