
Il Ministero dello Sviluppo Economico ha attivato uno strumento di finanziamento per le imprese singole per lo svolgimento di progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale finalizzati alla creazione di nuovi prodotti, processi o servizi, ma anche al miglioramento degli stessi, tramite lo sviluppo di determinate tecnologie abilitanti quali:
- Tecnologie dell’informazione e della comunicazione (TIC);
- Nanotecnologie;
- Materiali avanzati;
- Biotecnologie;
- Fabbricazione e trasformazione avanzate;
- Spazio
Settori applicativi per progetti di ricerca e sviluppo
I settori applicativi di tali tecnologie sono i seguenti tre:
Fabbrica intelligente
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- Sistemi produttivi per la produzione personalizzata.
- Strategie, modelli e strumenti per la sostenibilità industriale.
- Sistemi per la valorizzazione delle persone nelle fabbriche.
- Processi produttivi innovativi.
- Sistemi di produzione evolutivi e adattativi.
- Strategie e management per i sistemi produttivi di prossima generazione.
Agrifood
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- Sviluppo dell’agricoltura di precisione e dell’agricoltura sostenibile.
- Sistemi e tecnologie per il packaging, la conservazione, la tracciabilità e la sicurezza delle produzioni alimentari.
- Nutraceutica, nutri-genomica, alimenti funzionali.
Scienze della vita
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- Active & healthy ageing: tecnologie per l’invecchiamento attivo e l’assistenza domiciliare.
- E-health, diagnostica avanzata, medical devices e mini invasività.
- Medicina rigenerativa, predittiva e personalizzata.
- Biotecnologie, bioinformatica e sviluppo farmaceutico.
Formule e tipi di contributo ministeriale
La domanda di contributo, che consisterà in contributo di spesa e, dove previsto, in un finanziamento agevolato, può essere presentata attraverso due procedure alternative:
Procedura negoziale
Il progetto, che può essere realizzato nell’intero territorio nazionale, deve prevedere spese e costi ammissibili compresi tra i 5 e i 40 milioni di euro.
Procedura a sportello
I progetti, che possono essere realizzati nella 8 Regioni del Mezzogiorno (con un 35% dei costi nelle altre regioni italiane), devono prevedere spese tra 800.000 e 5 milioni di euro.
A breve seguirà un decreto attuativo che fisserà le date a partire dalle quali sarà possibile attivare le procedure.